L'emoglobina è quella molecola che rende rossi i globuli rossi. Nello specifico si tratta di una proteina, ma ha diverse funzioni e si dà davvero da fare per il tuo corpo, per il quale è fondamentale. Per prima cosa, infatti, trasporta l'ossigeno dai polmoni al resto del corpo e riceve in cambio l'anidride carbonica da eliminare. Inoltre è composta anche dal ferro ed è quindi merito suo se non soffri di carenze di questo importante elemento chimico. Alla fine della sua vita, poi, si trasforma in bile e favorisce la digestione degli alimenti e l'assorbimento dei nutrienti.
Come avrai capito, dunque, l'emoglobina bassa è un problema di una certa portata. In termini medici, questa condizione si chiama anemia, ma può essere determinata da diversi fattori. All'origine vi sono infatti cause fisiologiche, come la gravidanza o l'invecchiamento, o patologiche. Un valore alterato che può nascondere malattie anche serie, come un'insufficienza renale o un tumore. È quindi fondamentale che il tuo medico veda i risultati delle tue analisi e capisca se siano necessari ulteriori accertamenti.
L'emoglobina è una proteina che viaggia assieme ai globuli rossi. Anzi, è proprio quella particella che conferisce a queste cellule il loro colore tipico.
Si tratta di una molecola formata da quattro componenti, uno dei quali è il ferro. Prodotta dal midollo osseo e grande all'incirca 5,5 nanometri, ricopre un ruolo molto importate ed essenziale nel tuo organismo. Il suo compito è infatti quello di trasportare l'ossigeno a tutto il tuo corpo.
Più nel dettaglio, l'emoglobina si trova nel sangue e assieme a questo attraversa capillari, vene e polmoni. Lungo il tragitto raccoglie al massimo quattro molecole di ossigeno, che si lega al ferro e rimane attaccato a questa proteina fino a quando non trova una particella che lo attrae con maggior forza. E questa sorta di magnete sono le cellule che compongono i tuoi organi e i tuoi tessuti.
Alleggerita dal carico, si lega alle molecole di anidride carbonica che dovrà consegnare ai polmoni, deputati a espellerle tramite l'espirazione. In questa sede, l'emoglobina riceve di nuovo ossigeno e il suo viaggio ricomincia.
Dopo circa tre o quattro mesi, i globuli rossi diventano vecchi e avviene il ricambio. Le cellule ematiche vengono distrutte nella milza, mentre l'emoglobina viene inviata al fegato. Questi la lavora e la trasforma nel pigmento che colora la bile. Servirà ,quindi, di nuovo, il tuo corpo, ma questa volta aiutandolo in un'altra funzione importantissima: la digestione degli alimenti e l'assimilazione dei nutrienti. Infine, verrà espulsa attraverso le feci.
I livelli di emoglobina devono rispettare determinati parametri e per misurarli dovrai sottoporti alle analisi del sangue. Devi però sapere che i valori normali variano in base all'età e al sesso di una persona, oltre a venire influenzati da alcuni elementi esterni.
Un neonato farà registrare cifre più alte rispetto a un anziano, mentre una donna adulta tenderà a mostrare una concentrazione più bassa a causa del ciclo mestruale o di una gravidanza. In generale quindi i valori normali dell'emoglobina sono:
Come puoi vedere, l'emoglobina si misura in grammi per decilitro di sangue. I valori di riferimento però, così come quelli che risultano dalle tue analisi, possono variare in base al laboratorio che compila il referto. Per questa ragione, dovrai sempre mostrare i risultati al tuo medico, che saprà valutare se sia il caso di effettuare ulteriori accertamenti o meno.
Piccole variazioni nei valori dell'emoglobina sono normali e possono essere legati a diversi fattori, come l'età, l'attività fisica o un periodo di particolare stress. Dovrai però preoccuparti quanto il livello risulta significativamente più basso o più alto e quando si presentano altri sintomi che ti spiegherò meglio più avanti. In generale, si può parlare di concentrazione bassa quando i numeri che compaiono come risultato sono circa il 20% in meno rispetto al range normale. Tradotto in cifre, significa circa 12 g/dl negli uomini e 11 g/dl nelle donne.
Le cause possono essere divise principalmente in due macrocategorie: il midollo osseo ne produce poca, oppure il tuo organismo ne espelle troppa. Il termine medico per indicare la carenza di emoglobina è anemia. L'emoglobina bassa può avere diverse ragioni, dunque:
Un valore ridotto di questa proteina legata ai globuli rossi può anche essere il segnale di un tumore. Non pensare subito al peggio però perché, come hai potuto vedere, sono davvero molte e variegate le cause che possono generare uno squilibrio nei valori del sangue e solo il tuo medico potrà capire se sia il caso di preoccuparsi oppure no. Cerchiamo però di capire insieme quali tumori possono essere all'origine dell'emoglobina bassa.
Si tratta in particolare di neoplasie del sangue, come leucemie, linfomi e mielomi, ma anche di carcinomi al rene o al colon-retto. L'Associazione italiana per la ricerca contro il cancro sottolinea che circa il 50% di pazienti con un tumore del sangue presentano anche una forma di anemia. Inoltre anche i trattamenti per combattere queste patologie, soprattutto la chemioterapia, possono portare a un abbassamento di ferro e globuli rossi. Prima di avventurarti in diagnosi fai da te, però, sappi che ci sono anche altri fattori che devono essere presi in considerazione, come il valori dei globuli bianchi e la presenza di altri sintomi. Ecco perché l'unica certezza può arrivare dalla diagnosi di uno specialista.
Come impatta sulla salute generale, lo stress può avere effetti negativi anche sui valori dell'emoglobina. Il domino è facile da intuire: uno stile di vita stressante o un’esposizione continua a fattori di stress prolungati porta a un'alterazione delle proprie abitudini quotidiane, a una dieta squilibrata, a una scarsa attività fisica: tutti fattori che possono contribuire all'insorgenza dell'anemia.
Quando aspetti un bambino, le risorse del tuo corpo devono dividersi in due. Di norma, l'organismo tende a proteggere la nuova vita che cresce nel tuo utero, perciò sarai tu a soffrire di un abbassamento dell'emoglobina e di altre cellule del sangue. Non è necessario che ti preoccupi: si tratta di alterazioni del tutto fisiologiche. In ogni caso, parla di ogni cambiamento con il tuo medico o il tuo ginecologo per essere certa che non sia il sintomo di un problema più grave in corso.
Se hai subito un drastico calo nei livelli di emoglobina, te ne accorgerai soprattutto per una serie di sintomi, che possono variare in base alla causa e alla gravità dell'anemia. I principali sono:
Per accertare la riduzione dei valori dell'emoglobina è sufficiente un semplice esame del sangue, mirato ad analizzare il dosaggio dell’emoglobina e in particolar modo il numero e il volume dei globuli rossi oltre all’ematocrito, ovvero la viscosità del sangue.
Altri parametri che verranno valutati sono:
Possono tornare utili anche altri ulteriori esami. necessari per determinarne la causa che ha scatenato l'anemia. Per questo il medico potrebbe prescrivere per esempio un test per la sideremia, ovvero la carenza di ferro, oppure quello per valutare i valori della vitamina B12 o dell'acido folico.
La cura per l'emoglobina bassa dipende dalla causa che l'ha originata.
Se l'origine del problema è fisiologico, non dovrai intervenire in alcun modo. Nei casi meno gravi, il medico potrebbe consigliare degli integratori di ferro e vitamine.
Quando invece si parla di situazioni molto serie, non è escluso il trapianto di midollo osseo. Per quanto riguarda le trasfusioni, invece, potrebbero rendersi necessarie quando il valore alterato è provocato da una grave emorragia o da un'ingente perdita di sangue generata da altri fattori, come un intervento chirurgico.
Se l'emoglobina bassa dipende da una carenza di ferro, è importante reintegrare le sue riserve nell'organismo attraverso integratori a base di solfato ferroso oppure attraverso l'alimentazione a base di una buone dose di alimenti di origine animale.
Se soffri di emoglobina bassa, hai un ciclo mestruale intenso o, semplicemente vuoi prevenire questo problema, devi sapere che un ruolo molto importante è rivestito dall'alimentazione. In particolare, il problema è la carenza di ferro e di vitamina B12. Ti sarà dunque utile mangiare cibi che siano ricchi di questi nutrienti. Ecco qualche esempio:
La prima forma di prevenzione contro l'emoglobina bassa è l'alimentazione. Una dieta varia, ricca di tutti quegli alimenti contenenti ferro che ti ho indicato prima aiutano a tenere sempre cariche le scorte di questo nutriente nel tuo organismo. Fai attenzione, ovviamente, a non esagerare con la carne rossa, che può comportare un aumento di colesterolo nel sangue con il conseguente rischio di malattie cardiologiche.
Anche il pesce è altamente ricco di ferro, per questo nella tua alimentazione è sicuramente utile includere frutti di mare, crostacei e alcuni pesci come la trota, il baccalà o il tonno.
Se sei vegetariano, devi sapere che il ferro è contenuto anche nelle verdure: si tratta però di ferro non emico, che viene assorbito in maniera meno abbondante (solo per il 10%). In una dieta a base vegetale è bene quindi aggiungere cibi con alto contenuto di vitamina C che migliorano l’assorbimento di ferro, come il limone.
(Articolo modificato da Kevin Ben Alì Zinati l'8 giugno 2023)