Dolore al fianco destro: tutte le possibili cause del disturbo e quando preoccuparsi

Il dolore al fianco destro è un sintomo che si presenta con una sensazione di dolore, appunto, nella zona compresa tra l’ultima costola e il margine superiore dell’osso iliaco. Nella maggior parte dei casi si tratta di un problema passeggero dovuto un allenamento molto intenso o a disturbi intestinali. A volte però la causa è da ricercarsi in una patologia più grave.
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Giulia Dallagiovanna 2 Giugno 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

Il dolore al fianco destro è un sintomo che si manifesta come un'algia nella parte destra del tuo addome. Per fianco si intende infatti quella zona anatomica compresa tra l'ultima costola e il margine superiore dell'osso iliaco, dove ha inizio il bacino. Più nello specifico, l'area di cui stiamo parlando si suddivide in due sezioni: il fianco destro alto, che corrisponde alla parte superiore, e il fianco destro basso, che descrive invece la parte inferiore.

Potrebbe esserti capitato di avvertire dolore attorno alla zona che ti abbiamo descritto, ma devi sapere che nella maggior parte dei casi si tratta di un segnale che non desta preoccupazione. Le cause più frequenti sono allenamenti molto intensi o movimenti scorretti durante l'attività fisica, meteorismo e lievi contusioni. Se però sono presenti altri sintomi come nausea e vomito, o se il dolore prosegue per giorni senza diminuire in intensità nemmeno osservando un periodo di riposo, l'origine potrebbe essere patologica. Tra le patologie più comuni troviamo: calcoli renali, calcoli biliari, appendicite ed herpes zoster.

Cause del dolore al fianco destro

Le cause del dolore al fianco destro possono essere diverse e andare da semplici problemi passeggeri a patologie più serie. Anche l'esatta localizzazione e il tipo di dolore variano in base all'origine del disturbo. Tieni presente infatti che questa zona anatomica comprende diversi organi, come fegato, il duodeno (il primo tratto dell'intestino tenue), il cieco (il primo tratto dell'intestino crasso), l'appendice e il rene destro. Ma vi si trovano anche ossa, ad esempio le ultime costole, e i muscoli.

Quando il problema è di origine patologica può trattarsi di disturbi gastrointestinali, disturbi del tratto urinario, lesioni muscoloscheletriche o patologie del sistema riproduttivo. Vediamole più nel dettaglio:

Problemi gastrointestinali

I problemi gastrointestinali che possono essere all'origine del dolore al fianco destro sono:

  • appendicite: l'infiammazione dell'appendice, ovvero di quella piccola sporgenza a forma di dito di guanto che parte dall'intestino cieco, vicino alla valvola ileo-ciecale. La sua lunghezza può variare dai 5 ai 20 centimetri. Di solito questo problema interessa soprattutto le persone di età compresa tra i 10 e i 30 anni ed è causato da un'ostruzione interna di questa protrusione provocata dal ristagno anomalo di materiale fecale o da un corpo estraneo.
  • disturbi intestinali
  • ulcera: l'ulcera è una lesione di un tessuto che non riesce a cicatrizzarsi e a rigenerarsi da sola, come accade di norma. Può verificarsi ovunque nel tuo corpo, ma le più frequenti sono quelle che colpiscono l'apparato digerente e che prendono il nome di ulcere peptiche, categoria alla quale appartengono anche le ulcere duodenali che colpiscono la superficie della mucosa del duodeno.
  • gastrite: l'infiammazione della mucosa gastrica che riveste le parenti interne del tuo stomaco. La causa può essere la proliferazione di un batterio, l'Helicobacter Pylori, ma anche un'alimentazione scorretta e il consumo eccessivo di alcol o farmaci FANS.
  • occlusione intestinale: un blocco compreso o una grave compromissione che impedisce il passaggio del cibo, dei liquidi, delle secrezioni digestive e dei gas attraverso l'intestino. La causa spesso è la formazione di tessuto cicatriziale che può derivare da un  intervento chirurgico, la presenza di un'ernia o di un tumore.
  • infarto intestinale: si chiama anche ischemia intestinale e si verifica quando si presenta una riduzione del normale flusso sanguigno intestinale. Nella maggior parte dei casi è provocato da un'embolia arteriosa o da una trombosi arteriosa.
  • perforazione intestinale: un foro che può formarsi in qualsiasi tratto dell'intestino, con la conseguenza che cibo, succhi gastrici e, in generale, il contenuto intestinale si riversano nell'addome. È naturalmente un problema molto grave e di norma è causato da gravi infezioni all'apparato digerente.
  • sindrome dell'intestino irritabile: chiamata anche sindrome del colon irritabile o IBS (dall'inglese Irritable Bowel Syndrome), è uma malattia cronica che si manifesta ciclicamente con sintomi come stitichezza o diarrea e, appunto, dolore addominale. Non si conosce ancora con precisione la causa scatenante, ma sembra derivare da un mix di fattori come uno stato di infiammazione, l'alterazione del microbiota intestinale, depressione o stress prolungato.
  • malattie infiammatorie croniche intestinali: tra queste, conosciute anche come IBD, (dall'inglese Inflammatory Bowel Disease), rientrano la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa. Si tratta di patologie a genesi multifattoriale e al momento non ancora del tutto conosciuta. Devi sapere che negli ultimi anni la loro prevalenza è aumentata.
  • tumore al colon: colpisce l'ultimo tratto di intestino, il colon e il retto appunto, ed è uno dei tumori più frequenti nei Paesi industrializzati. Può avere diverse cause, da fattori genetici ad ambientali, passando per l'alimentazione e lo stile di vita. Oltre al dolore, altri sintomi possono essere la perdita di peso e il sanguinamento rettale.

Disturbi del tratto urinario

I disturbi del tratto urinario che possono provocare dolore al fianco destro sono:

  • calcoli renali: agglomerati di sali litogeni (come calcio, acido urico o ossalato) che assomigliano a dei sassolini e si formano nei reni. L'intensità del dolore dipende dalla dimensione di questi depositi e dai loro eventuali spostamenti all'interno degli ureteri, quei tubicini che trasportano l'urina dai reni alla vescica.
  • infezioni delle vie urinarie: tutte quelle infezioni a carico delle strutture anatomiche che compongono l'apparato urinario
  • cistiti: un'infiammazione della vescica che si manifesta con la necessità di urinarie più spesso del solito e soprattutto con dolore durante la minzione che arriva a essere anche molto intenso.
  • pielonefrite: una malattia infiammatoria che colpisce il rene e che può essere acuta o cronica. La causa sono batteri presenti nelle feci e nella flora fecale come Escherichia coli, Klebsiella spp., Proteus spp., Enterococcus spp.
  • Ematuria: la presenza di sangue nelle urine che può essere un sintomo per diversi problemi come anemia falciforme, neoplasie, infezioni delle vie urinarie, insufficienza renale e così via.
  • Piuria: la presenza di pus nelle urine, spesso a causa di un'infezione o di un'infiammazione
  • Pollachiuria: un aumento anomalo della frequenza della minzione, dovuto ad esempio alla presenza di calcoli renali, cistite o di un tumore.

Problemi legati al fegato e alla cistifellea

I problemi e le patologie legate al fegato o alla cistifellea possono presentare tra i sintomi anche il dolore al fianco destro. Si tratta in particolare di:

  • epatite: un'infiammazione del fegato che può essere provocata da diversi fattori come virus, sostanze chimiche, sostanze stupefacenti, malattie genetiche, patologie autoimmuni.
  • tumore del fegato: questo termine si riferisce in realtà a diversi tipo di neoplasie, di cui la più comune è il carcinoma epatocellulare che si sviluppa a partire dalla cellula epatica. L'aspetto più problematico di queste patologie è che spesso risultano asintomatiche nelle prime fasi e quando si manifestano, ad esempio attraverso il dolore, significa che sono già in fase avanzata.
  • tumore pancreas: anche in questo caso ne esistono di diverse tipologie, ma la più diffusa è l'adenocarcinoma che ha origine nel dotto pancreatico. Purtroppo si presenta spesso in forma asintomatica e i sintomi compaiono solo negli stadi avanzati. Si tratta principalmente di ittero e dolore attorno all'area interessata.
  • pancreatite: un'infiammazione del pancreas che può presentarsi in forma acuta o cronica. Si tratta di un problema strettamente legato allo stile di vita che spesso insorge a causa di un'alimentazione scorretta o dell'eccessivo consumo di alcol.
  • calcoli delle vie biliari: piccoli sassolini che si formano all'interno della colecisti in seguito alla sedimentazione della bile. Possono provocare dolori molto intensi, che prendono il nome di coliche biliari.
  • colangite: la colangite è l'infezione del dotto biliare che spesso è causata dalla presenza di batteri e di norma è una conseguenza dei calcoli delle vie biliari.
  • tumore delle vie biliari: è una patologia rara che colpisce i dotti che servono al traporto della bile dal fegato fino all'intestino. Il sintomo principale è l'ittero, ma anche il dolore addominale.

Lesioni muscoloscheletriche

Altre cause di dolore al fianco destro possono poi dipendere da condizioni infiammatorie a ossa e articolazioni, oppure da lesioni subite. Le più comuni sono:

  • lesioni muscolari nella zona del fianco destro
  • problemi alla colonna vertebrale
  • artrite
  • ascesso del muscolo grande psoas

Patologie del sistema riproduttivo

Patologie o, semplicemente, disturbi a tutte quelle strutture che compongono il sistema riproduttivo, soprattutto femminile, possono provocare dolore al fianco destro. Tra le più comuni troviamo:

  • cisti ovariche: una sacca piena di liquido che si può formare sull'ovaio. Nella maggior parte dei casi è innocua e si risolve da sola, a volte però può risultare dolorosa e anche pericolosa per la salute.
  • gravidanza ectopica: in gergo più comune viene chiamata gravidanza extrauterina e si verifica quando l'ovulo fecondato non si impianta nell'utero, come dovrebbe, ma in un'altra sede. Le cause possono essere diverse, come una malformazione delle tube di Falloppio, e tra i sintomi c'è anche un dolore intenso al basso ventre. Si tratta di una condizione molto pericolosa e per la quale è necessario intervenire subito.
  • salpingite: un'infiammazione delle tube di Falloppio che provoca un dolore localizzato e costante

Il dolore può anche essere collegato alle mestruazioni. In quel caso, può essere utile una visita dal ginecologo per capire se siano presenti patologie come l'endometriosi.

Altre cause

Altre cause comuni di dolore al fianco destro sono poi:

  • herpes zoster: un virus che provoca un'eruzione cutanea molto dolorosa, comunemente conosciuta come fuoco di Sant'Antonio. Si presenta come una macchia rossastra ricoperta di vescicole pruriginose.
  • meteorismo: una condizione molto comune e spesso passeggera caratterizzata da un accumulo di gas nel tratto intestinale. Provoca una sensazione di gonfiore e crampi addominali.
  • intolleranze alimentari: soprattutto se si tratta di intolleranza al lattosio può presentarsi con dolore addominale più o meno diffuso a poche ore di distanza dall'assunzione dell'alimento contenente lo zucchero.
  • celiachia: un'infiammazione cronica dell'intestino tenue dovuta a una grave intolleranza al glutine. Probabilmente è di origine autoimmune.

Diagnosi del dolore al fianco destro

Il dolore al fianco destro può avere diverse cause e per questo motivo per una diagnosi precisa sono necessari sia esami fisici, come l'anamnesi, che diagnostici, ad esempio un'ecografia o una radiografia. Vediamoli più nel dettaglio:

Esami obiettivi

Il medico durante la prima visita procede con "un esame fisico" del paziente per raccogliere tutte le informazioni rispetto al tipo di dolore, alla sua localizzazione precisa, all'eventuale presenza di masse nell'addome o di gas. Inoltre, farà un'anamnesi per capire il tuo stato di salute in generale, quando è insorto il dolore e con che frequenza compare e l'eventuale famigliarità con patologie che possono essere correlate.

Esami diagnostici

Una volta concluso l'esame obiettivo, il medico potrebbe procedere con esami di laboratorio o indagini diagnostiche più mirate. Molto probabilmente te ne prescriverà alcuni tra questi:

  • esami del sangue
  • analisi delle urine
  • esame delle feci
  • endoscopia (colonscopia e gastroscopia)
  • radiografia dell'addome
  • radiografia del torace
  • ecografia addominale
  • risonanza magnetica
  • test per le intolleranze alimentari
  • TC addome

Trattamenti e gestione del dolore al fianco destro

Il trattamento e la gestione del dolore al fianco destro variano in base alla causa, come potrai immaginare. Potrebbe ad esempio essere sufficiente un po' di riposo o un cambio nell'alimentazione, oppure si potrebbe dover ricorrere a una terapia farmacologica o, ancora, a un intervento chirurgico.

Trattamenti medici

Per quanto riguarda la terapia farmacologica, il medico potrebbe ad esempio prescriverti dei FANS per ridurre l'infiammazione e il dolore, oppure degli antibiotici in caso di infezione provocata da un batterio. E ancora, qualora la causa fosse purtroppo un tumore è possibile che si debba procedere con chemioterapia o radioterapia.

Quando invece il problema riguarda più direttamente l'apparato muscolo scheletrico, potresti dover ricorrere anche ad alcune sedute di fisioterapia e a esercizi mirati per trattare la lesione.

Interventi chirurgici

Si interviene chirurgicamente solo quando è necessario. Questo può accadere, ad esempio, in caso di appendicite quando si deve procedere d'urgenza per evitare che diventi peritonite. O, ancora, potrebbe capitare con la comparsa di calcoli di dimensioni eccessive per procedere con l'espulsione per vie naturali. Infine, naturalmente, in caso di neoplasia.

Gestione del dolore

Al di là delle terapie farmacologiche, e in generale quando la causa del dolore al fianco destro non è grave, esistono alcuni rimedi che possono aiutarti a gestire meglio il dolore. Uno di questi è sicuramente il risposo, magari abbinato a esercizi di rilassamento che favoriscono la distensione dei muscoli e riducono il sintomo. È poi importante assumere molti liquidi, soprattutto in caso di calcoli renali per favorirne l'espulsione. Altri accorgimenti possono invece essere il calore (con una borsa dell'acqua calda o un semplice panno) in caso di pancia gonfia, oppure il ghiaccio per lenire una lesione.

Quando preoccuparsi

Spesso il dolore al fianco destro è un problema passeggero e che si risolve da solo. Come fare però a capire quando è il caso di preoccuparsi e di rivolgersi subito a un medico? Prima di tutto, quando il dolore è continuo e lancinante, e non accenna a diminuire nemmeno con un periodo di risposo. Inoltre, verifica la comparsa di altri sintomi come la febbre, un gonfiore anomalo, eruzioni cutanee, presenza di sangue nelle feci, diarrea o vomito. In generale, quando non riesci a identificare la causa del problema, è meglio chiedere un parere al tuo medico curante.

Fonte| Gruppo San Donato

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